Con il Modena che ha prenotato l'ultimo posto, tra Santarcangelo e Teramo è sfida salvezza. Per i romagnoli un punto nelle ultime 7 è obbligatorio dare segni di vitalità. Che a dir la verità ci sono e incoraggiano anche se l'avvio è ospite. Dalla Bona sul secondo palo dove Sirignano la rimette e poi la difesa mura il possibile tap in. Abruzzesi che verticalizzano e tagliano la difea di casa, Foggia protezione e scarico, Ilari non bene nella conclusione. L'episodio per bloccare lo cercano l'una e l'altra e lo trova il Santarcangelo. Speranza perde palla, Bussaglia se ne va e quando entra in area cade nella strettoia Speranza-Caidi. E' il rigore che libera il Mazzola, è il rigore che Piccioni mette dentro per l'1-0. Il vantaggio dura pochissimo, accelerazione abruzzese sulla destra, difesa subito in affanno, monumentale Bastianoni su De Grazia e quasi miracolo anche su Ilari che è andato a rimbalzo. Quasi, appunto. La nuova parità è un flash di 60 secondi, poi l'ultima cosa del primo tempo è una mischia tipo rugby con palla indietro per il missile terra-aria di capitan Dalla Bona. Nuovo vantaggio gialloblu, all'intervallo. Ritmi più bassi una ripresa nella quale il Santarcangelo da l'impressione di poter stare in controllo, Bastianoni stoppa Tulli e le azioni teramane difficilmente arrivano a qualcosa di pericoloso. Ma a pochi minuti dall'agognata vittoria filtra una palla che mai deve filtrare e che il nuovo entrato Fratangelo tocca per un 2-2 inatteso che rinvia ancora la rinascita di una squadra che qualche segno di vitalità sul quale investire l'ha comunque fornito.
r.c.
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