Serie D: Rimini-Fiorenzuola 1-3

Una squadra senza cuore. Questo il Rimini visto oggi al Neri contro un Fiorenzuola tutta corsa e grinta. 3-1 il risultato a favore degli ospiti che, quasi quasi non credevano ai loro occhi. Sì, perchè il Rimini più che una squadra è sembrato un insieme di vecchi tromboni che giocavano ognuno per conto suo. A ritmi da pensionati Inps. Gli ospiti hanno quindi meritatamente portato via l' intera posta da un campo che, alla vigilia del campionato, doveva solo dare dolori agli avversari. La cronaca del primo tempo è poverissima. Due gli episodi da segnalare. Al sesto, siluro di Gambino dai 18 metri. Valizia mette in angolo. Al minuto 20. Punizione dai 20 metri di Adessi che supera la barriera ma colpisce la parte superiore della traversa. Ripresa. 13 minuti insignificanti poi la prima sorpresa. Trattenuta di Moretti su Franchi in area. Ammonizione e rigore. Dagli 11 metri lo stesso Franchi non sbaglia. Si attende la reazione del Rimini ma solo 8 minuti dopo, su azione personale di Tedesco, arriva un pericolo per Valizia. Il neo entrato supera in slalom 2-3 avversari ma spara addosso al portiere da appena 5 metri. Al pari il Rimini giunge al 76mo. Punizione dalla 3/4 di Calori. Di Deo fa tutto bene in area e batte Valizia sul palo più lontano. Non passa neppure un minuto e il Fiorenzuola va ancora sopra. Scambio in velocità Franchi-Casisa e pallonetto sull' uscita di Dini. 2-1 con difesa riminese in vergognosa vacanza. Ma le sciagure biancorosse non si fermano qui. All' 82mo Vaccari ci prova dalla distanza. Dini fa il Diego Lopez di Parma-Milan e il 3-1 è cosa fatta. Il Rimini si risveglia dal coma solo al 92mo con un tiro dai 25 metri deviato da Valizia. Al fischio finale la squadra cerca di far pace con gli ultrà che urlano invece lo slogan : " se rimaniamo in Serie D, vi facciamo un. Per la rima usate un pò di fantasia.

P.A.


LE INTERVISTE A: Ivano Pastore (DS Rimini) e Alberto Mantelli
(Allenatore Fiorenzuola)