Un palo per uno potrebbe anche non far male a nessuno. Certo non fa gol. L'alabarda spinge, ma va spesso fuori giri in un Rocco reso risaia da pioggia e fango. Bracaletti murato all'alba del match è il segnale che nella difesa del Bassano non c'è modo di infilarsi. E allora i missili arrivano da fuori: quello di Pizzul spaventa Grandi che si arrangia in due tempi. Triestina a testa bassa, Porcari si trovare ma apre un piattone innocuo che rimane lettera morta. Il Bassano all'improvviso. Dal nulla Stevanin la mette, Diop stacca e la traversa salva Boccanegra che difficilmente ci sarebbe arrivato. E prima dell'intervallo Mensah si mette in proprio: scavalla e scarta e poi si spenge sull'esterno della rete. Ripresa e Princivalli ordina l'avanti coi carri. La prima mischia può subito quella buona, ma in qualche modo Bassano regge e ci salta fuori. La Triestina a tutta pareggia il conto dei Pali, Coletti la mette e Arma la gira. Appunto palo. Bariti fa fuori fa gridare al gol che non è gol e poi Mensah la recupera duro come il marmo che la conclusione di Arma non prende il giro. E nel finale c'è anche il Rocco che viene giù per un rimpallo che finisce sul braccio di Salvi. Il replay evidenzia la compostezza dell'intervento, ma c'è chi non la pensa così come ad esempio Princivalli che si prende un prego si accomodi. Per il resto la Triestina vince poco e il Bassano non perde mai.
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