Un gruppo di commercianti del centro storico protesta contro il trenino bianco-azzurro chiamandolo “Trenino della discordia”, e lamentando il fatto che tutto quello che era stato deciso in merito è stato eluso, quando non addirittura ignorato. “Abbiamo chiesto controlli – si legge nella lettera inviata – ci è stato risposto di rivolgerci alla Polizia Civile, che però oltre a sottolineare la carenza di personale, ci ha riferito di non avere precise disposizioni in merito”. I commercianti scrivono che il trenino si ferma alla funivia di Borgo, contrariamente a quanto il Segretario al Turismo aveva pubblicamente sostenuto, smista centinaia di turisti ogni giorno vendendo, sempre secondo i negozianti, biglietti della funivia abbinati al viaggio in trenino, a prezzo scontato, ed effettua un percorso che definiscono “imbarazzante”, tagliando fuori dal circuito numerosi negozi e attività del centro. Annunciano di aver girato anche un video in proposito, che renderanno pubblico. Il segretario Lonfernini si era già espresso in proposito durante la serata dei commercianti il 21 luglio scorso, suggerendo loro di sporgere regolare denuncia in Gendarmeria nel caso in cui accertino violazioni.
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