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Rifiuti: Lonfernini chiede di valutare implementazione del Centro multiraccolta di San Giovanni

8 ott 2015
Rifiuti: Lonfernini chiede di valutare implementazione del Centro multiraccolta di San GiovanniRifiuti: Lonfernini chiede di valutare implementazione del Centro multiraccolta di San Giovanni
Rifiuti: Lonfernini chiede di valutare implementazione del Centro multiraccolta di San Giovanni - Presenti, insieme al segretario di Stato Teodoro Lonfernini, i Direttori del Dipartimento Territorio...
“Nessuna querelle con Antonella Mularoni, solo l'esigenza comune di gestire al meglio questa fase”. Teodoro Lonfernini mitiga da subito la controversia sorta sul progetto di realizzazione di un centro multiraccolta di rifiuti in zona Laghi, rimarcando che il fine perseguito da entrambi è lo stesso: quello cioè di estendere il porta a porta a tutto il territorio. Se dunque l'area dei Laghi appare inadeguata, serve a stretto giro una soluzione. Lonfernini ha dato quindi mandato ai Direttori del Dipartimento Territorio e dell'AASS di valutare attentamente la possibilità di implementare in primis il centro multiraccolta di San Giovanni, ma anche di verificare se ci siano le condizioni per insediarne uno nelle vicinanze degli opifici di Falciano, Rovereta o Galazzano. Per fugare ogni dubbio è stato poi specificato che quello che serve è un centro per il compostaggio quindi è comunque sbagliato parlare di discarica. Già domani una nuova riunione tecnica: l'obiettivo – sottolinea Lonfernini – è di definire quanto prima la situazione, permettendo al segretario al Territorio di poter andare in prima lettura con una variante di Prg ben assettata nei modi e nei tempi di intervento”. Intanto di un secondo centro multiraccolta si è ampiamente dibattuto nella riunione di ieri sera della Giunta di Borgo, alla presenza del Comitato spontaneo dei Laghi. I cittadini chiedono alla politica di giustificare, dati alla mano, la reale esigenza di una infrastruttura di questo tipo; la mole attuale di raccolta differenziata; la ricaduta in generale del 'porta a porta', “un'altra delle tante questioni - dicono – calate dall'alto”.
"Non faremo né discariche, né inceneritori – assicura dal Consiglio, il segretario al Territorio, Antonella Mularoni. Vogliamo innanzitutto evitare di creare discariche a cielo aperto frutto della inciviltà di gente che in barba alle normative sammarinesi porta rifiuti di ogni genere in mezzo ai fiumi, nei fossati. Al di là di un discorso educativo che dovremo approfondire dovremo cercare di avere un centro multi-raccolta in una zona piuttosto baricentrica rispetto ai tre Castelli. Oggi fuori dal nostro territorio tutti i Comuni sanno che non si può più raccogliere immondizia come l'abbiamo raccolta per tanti anni. Dall'Italia riceviamo proteste da lungo tempo: ci siamo sempre dovuti adattare alle richieste italiane perché per anni abbiamo raccolto immondizia con pratiche che sappiamo non essere regolari. Deve essere un'ambizione per il nostro paese non essere fanalino di coda o essere considerati paese incivile perché non sappiamo raccogliere l'immondizia come si deve. Non va bene i Laghi? Cercheremo la soluzione migliore. La volontà è di trovare l'area migliore possibile. Importante è capire che non possiamo più raccogliere i rifiuti come abbiamo fatto fino ad oggi”.

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