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Bullismo e cyberbullismo: parlarne per combatterlo

17 ott 2018
La serata a DomagnanoBullismo e cyberbullismo: parlarne per combatterlo
Bullismo e cyberbullismo: parlarne per combatterlo - Una serata pubblica ieri sera per riflettere sul bullismo e affrontare il fenomeno in Repubblica
Oppressione fisica, psicologica, verbale o elettronica, è pur sempre bullismo, quando si configura con caratteristiche di ripetitività, e le sue sfumature stanno aumentando con il diffondersi del web.
Intervenuti alla serata, organizzata dalla coalizione Adesso.sm, anche i Segretari di Stato per la Sanità Franco Santi e per l’Istruzione Marco Podeschi.
Il tema è stato infatti dibattuto in Consiglio con un Ordine del giorno, condiviso all'unanimità, affinché il governo si impegni nella promozione di studi, approfondimenti e iniziative.
Un fenomeno sempre più diffuso: le indagini condotte in questi anni dimostrano che anche una realtà come San Marino non è estranea. Negli ultimi 5 anni, 2 gli episodi di bullismo sul Titano.
“Proprio per questo – ha spiegato William Giardi, Direttore del Servizio Minori - negli anni sono stati allestiti dei laboratori educativi in parte specifici sul bullismo, ma anche interventi di prevenzione nelle seconde classi medie riguardo a tutti quei fattori psicologici e comportamentali che possono favorire il bullismo”.
Ha invece illustrato le convenzioni internazionali in materia di tutela dei minori Sylvie Bollini, Ambasciatore permanente presso il Consiglio d’Europa, focalizzandosi poi sugli interventi dello stesso organismo europeo, che non solo adotta strumenti legislativi, ma anche strategie quinquennali. “Il plus valore di questi programmi – ha spiegato l'Ambasciatore - è che ad essere coinvolta direttamente è la gioventù: ogni anno il Consiglio d'Europa forma 15 mila giovani e un migliaio di insegnanti che provengono da tutti Paesi membri per favorire delle società più inclusive”.
Sono stati forniti inoltre dati più recenti a livello europeo e mondiale: “un terzo dei ragazzi tra i 13 e i 15 anni intervistati – ha detto la Bollini - si considera vittima di bullismo e 3 su 10 ha confessato di bullizzare i propri compagni”.
Infine una trattazione specifica da parte della sociologa Elena Buccoliero, partita ricordando la definizione e le caratteristiche del fenomeno sia in relazioni dirette, che elettroniche e individuandone anche i ruoli all'interno delle prevaricazioni e i rischi connessi di tipo giudiziario.

Silvia Sacchi

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