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NS: "Dibattito Bcsm: basta con i personalismi e il populismo, in Aula si faccia politica seriamente"

2 lug 2015
NS: "Dibattito Bcsm: basta con i personalismi e il populismo, in Aula si faccia politica seriamente"
NS: "Dibattito Bcsm: basta con i personalismi e il populismo, in Aula si faccia politica seriamente"
Il dibattito sulle dimissioni dei vertici di Banca Centrale della settimana scorsa si è concluso con un ordine del giorno condiviso, oltre che da tutta la maggioranza, da due forze d’opposizione che hanno scelto l’approccio responsabile del confronto su un tema che deve vedere la politica unita nel perseguimento di un obiettivo comune.
Ma l’esercizio cui purtroppo si assiste sempre più spesso in Consiglio Grande e Generale non è quello della buona politica – pur nelle naturali contrapposizioni tra maggioranza e opposizione – bensì nella ricerca del consenso elettorale, ottenuto cavalcando il malcontento e indicando facili capri espiatori, senza compiere analisi più approfondite. Un approccio populista che dice alla gente quello che la gente vuol sentirsi dire, spesso senza essere supportato da fondamenti di verità.
Proprio nel dibattito su Banca Centrale si è assistito a interventi che hanno preso di mira Segretari di Stato, tra cui Marco Arzilli, che hanno chiesto la consulenza di Banca Centrale al momento di incontrare alcuni potenziali investitori. Una giusta e doverosa cautela che, riportata in maniera approssimativa e superficiale, è stata fatta passare come un’ingerenza, uno sfruttamento per chissà quali interessi personali. E si sono sentite parole pesanti, come spesso accade all’interno dell’Aula in cui tutti sono protetti dall’immunità parlamentare.
Ebbene crediamo che sia ora di smettere di urlare certe cose mentre il Consiglio è in diretta radio e cambiare poi versione a microfoni spenti o, ancora peggio, fuori da Palazzo, quando non si è più protetti dall’immunità. Se qualcuno ha delle prove su disonestà o malaffare in capo a qualche consigliere o Segretario di Stato, vada in Tribunale a denunciare e si lasci che la giustizia faccia il proprio corso. L’Aula del Consiglio Grande e Generale è luogo deputato a fare politica, a confrontarsi su obiettivi e linee di indirizzo da dare ai diversi ambiti del nostro Paese, non certo a fare processi. Per quelli c’è il Tribunale.
Il Movimento Noi Sammarinesi è nato nel 2006 per combattere la politica del malaffare quando ancora di certi argomenti non si poteva parlare e quando, soprattutto, i movimenti civici non erano ancora nati. Oggi è facile parlare di questione morale proprio grazie al lavoro svolto negli anni passati anche dal Movimento Noi Sammarinesi e dal segretario Arzilli, che nei primi anni del suo mandato ha operato una profonda pulizia del sistema imprenditoriale. Un lavoro portato avanti con grandi difficoltà, di cui i movimenti non possono avere conoscenza, perché ancora non esistevano.
Se vogliamo veramente cambiare questo paese dobbiamo smettere di essere gli uni contro gli altri: sedere in parti diverse nell’Aula consiliare non significa dover alzare muri di divisione, ma saper trovare i punti in comune e collaborare per dare un futuro a San Marino.
Noi Sammarinesi

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