Logo San Marino RTV

Festival giornalismo culturale tra tv e social: dal 12/10 a Urbino, Pesaro e Fano

14 set 2017
Festival giornalismo culturale tra tv e social: dal 12/10 a Urbino, Pesaro e Fano
Tutti ancora davanti alla tv, sette italiani su dieci, anche quando si tratta di informazione culturale. Passano gli anni, incalza la crisi di quotidiani e carta stampata, ma la tv 'tiene', così come la radio, e continua ad essere un importante veicolo di informazione culturale, anche se con Facebook, Twitter e Instagram sempre più presenti nelle nostre vite, il modo di guardare al piccolo schermo è cambiato, "sempre più attivo e interattivo". Torna dal 12 ottobre tra Urbino, Fano e Pesaro il Festival del Giornalismo Culturale diretto da Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini e quest'anno si occupa della comunicazione culturale ("Patrimonio culturale, una storia, 1000 modi per raccontarla") all'epoca dei millennials. A tratteggiare il quadro e aprire il dibattito, una ricerca su informazione e patrimonio culturale realizzata dall'Osservatorio News-Italia (news-italia.it) del LaRiCA dell'Università di Urbino Carlo Bo, che racconterà anche il consumo di informazione sui musei italiani e il modo che questi hanno scelto per raccontarsi. "I dati dimostrano che per informarsi si guarda ancora la tv, e la guardano anche i giovani- anticipa Lella Mazzoli - però è cambiato il modo, il pubblico non è più passivo come una volta. Il social si aggiunge e modifica il nostro modo di porci davanti allo schermo, la novità oggi è un'interazione molto forte tra i media". La tv ancora al primo posto, quindi, seguita da internet. Mentre cresce la radio e diminuisce il numero di italiani che si informano su temi di interesse culturale attraverso inserti e pagine culturali dei quotidiani cartacei. Oltre la metà degli italiani comunque cerca informazioni per musei e mostre sui media "tradizionali" (materiali promozionali cartacei, tv e quotidiani/periodici) e su questi vorrebbe trovare più informazioni. Un terzo si informa invece online sui siti web dei musei, i loro profili sui social media e i portali tematici, adottando un approccio multicanale. Tant'è, dalla lectio magistralis del filologo e critico letterario Carlo Ossola che segnerà l'apertura giovedì 12 ottobre a Palazzo Ducale di Urbino con la presentazione della ricerca e un dibattito alla presenza del presidente della commissione cultura della Camera Flavia Nardelli Piccoli, alla mostra sulle "Graphic novel pubblicate da Origami", che apre il 13 sera a Pesaro, il Festival organizzato dall'Università di Urbino Carlo Bo-DISCUI e dall'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino è come al solito ricchissimo di appuntamenti, dibattiti, incontri. Tra i tanti appuntamenti presentati oggi a Roma nella sede di Civita con il dg turismo del Mibact Francesco Palumbo, il Vice Presidente vicario dell'Associazione Civita Nicola Maccanico, i sindaci di Pesaro e di Fano Matteo Ricci e Massimo Seri, i direttori del Festival Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini, quello con la mostra "I disastri e le bellezze del patrimonio culturale" introdotta dal Presidente di Agenzia ANSA Giulio Anselmi e curata per conto dell'ANSA da Mauro e Lorenzo Vallinotto (giovedì 12 ore 19, Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro). E tra gli argomenti che si affronteranno c'è anche il dramma del patrimonio ferito dal terremoto con una tavola rotonda tra i sindaci del cratere , la storica dell'arte Anna Maria Ambrosini, il giornalista Sergio Rizzo, il presidente del Consiglio superiore dei beni culturali Giuliano Volpe. Tantissime infine le iniziative collaterali organizzate dal Festival che coinvolgono giovani, giovanissimi. Si comincia già la sera di mercoledì 11 ottobre, a Urbino nella Chiesa di San Bernardino, con un'anteprima: l'Orazione Narrazione musicale sugli episodi della vita di San Bernardino da Siena, idea originale e testi di Alessandro Bottelli e vignette di Emilio Giannelli.

Riproduzione riservata ©