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Rimini: Ausl pagò per errori medici, ora Corte dei Conti chiede soldi

26 feb 2015
Rimini: Ausl pagò per errori medici, ora Corte dei Conti chiede soldi
Rimini: Ausl pagò per errori medici, ora Corte dei Conti chiede soldi
La Corte dei Conti presenta il conto a medici riminesi che hanno sbagliato diagnosi o operazioni. Errori per cui l'Ausl ha dovuto pagare un risarcimento danni di 50 mila euro, pari alla franchigia applicata dall'assicurazione all'Azienda sanitaria, e del quale ora lo Stato chiede il rimborso. Al momento sono 5 i medici ospedalieri che si sono visti recapitare dalla Procura della Corte dei Conti dell'Emilia-Romagna una contestazione di responsabilità per colpa grave relativa a casi che risalgono al 2004 e al 2005. In un caso l'Ausl aveva transato in via extragiudiziale 225 mila euro (di cui 50mila coperti direttamente dall'azienda) per il decesso di un uomo visitato in Pronto soccorso, rimandato a casa e poi deceduto per un aneurisma dell'aorta. Per un errore in sala operatoria, la lesione di un nervo con relativa invalidità della paziente, invece l'Ausl nel 2005 aveva risarcito dopo una causa civile 53mila euro (3 mila l'assicurazione, 50mila l'Ausl). Difesi dall'avvocato Francesco Vasini, i medici chiamati a giustificarsi davanti alla giustizia contabile per "colpa grave" non sapevano però neanche dei contenziosi, in quanto in entrambi i casi a essere citata era stata solo l'Azienda sanitaria che aveva finito per pagare i danni con esborso di soldi pubblici. Soldi che lo Stato rivuole indietro. I sanitari però non ci stanno e nelle loro memorie difensive spiegano che in quegli anni e fino al 2011, non erano stati informati dall'Ausl della necessità di dotarsi di una polizza assicurativa privata, né dell'esistenza di una franchigia da 50 mila euro, di fatto rimanendo scoperti ed esposti ai rischi professionali per 6 anni.

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