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Podeschi in prima pagina anche in Montenegro

16 mar 2015
Podeschi in prima pagina anche in MontenegroPodeschi in prima pagina anche in Montenegro
Podeschi in prima pagina anche in Montenegro - Arrivano anche in Montenegro le propaggini della tangentopoli sammarinese: oggi sul sito “Vijesti” o...
Arrivano anche in Montenegro le propaggini della tangentopoli sammarinese: oggi sul sito “Vijesti” on line la ricostruzione degli interessi e dei soci in affari di Podeschi e Baruca nella ex repubblica jugoslava


Secondo il sito montenegrino “Vijesti”, Claudio Podeschi e Biljana Baruca (http://www.vijesti.me/vijesti/pua-i-statis-u-vezi-sa-optuzenim-za-pranje-novca-824037) hanno partecipazioni in due società attive in Montenegro e siccome sono stati arrestati a San Marino entrambe potrebbero avere problemi con la legge. Una società si chiama “Edera finansial Investimenti” e i soci sono, ciascuno al 33%, Claudio Podeschi e Franco Botteghi, e Andrej Ceccoli al 34%; l'altra società è la “Investimenti Sbp” e Biljana Baruca detiene il 25%; un 25% è di Stefanos Balafoutis – indagato a San Marino – e il restante 50% è di Emanouil Pairaktaridis. Quest'ultimo è direttore o amministratore delegato di numerose società riferibili a Wei Seng Pua e Petro Stathis. Pua è un cittadino malese ex ambasciatore di San Marino in Montenegro, giocatore di poker di professione, presunto membro della pericolosa associazione criminale asiatica 14k, con obbligo di dimora negli Stati Uniti per “scommesse truccate” in attesa di processo. (la cui prossima udienza è fissata per il 13 aprile: tutti gli altri imputati della vicenda hanno già patteggiato dichiarandosi colpevoli, ndr). Pairaktaridis è uomo di fiducia di Petros Stathis definito “partner” del governo montenegrino, proprietario della Universal Capital Bank “Win”, di un “quotidiano” e di altre società. Secondo il sito “Vijesti” Podeschi, Baruca e i loro soci in affari avrebbero ramificato le attività in Montenegro perchè nella Repubblica ex Jugoslava si sarebbero sentiti al sicuro, grazie alle amicizie altolocate. Intanto emergono altre indiscrezioni sulla maxi-indagine sammarinese: tra le carte già sequestrate a Podeschi c'è anche anche una sorta di dossier, rivelatosi infondato, per tentare di screditare il consigliere Denise Bronzetti, considerata un ostacolo per il sistema “Stolfi-Podeschi”.

l.s

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