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Conto Mazzini: nel 2003 concesse due banche nonostante il parere contrario dell'Ispettorato Credito e Valute

29 set 2016
L'ingresso del Tribunale di San MarinoConto Mazzini: nel 2003 concesse due banche nonostante il parere contrario dell'Ispettorato Credito e Valute
Conto Mazzini: nel 2003 concesse due banche nonostante il parere contrario dell'Ispettorato Credito e Valute - La testimonianza di Daniele Guidi, presidente di Abs, ex ispettore di vigilanza bancaria
Al processo sul Conto Mazzini oggi la testimonianza di Daniele Guidi, attuale presidente di Abs , membro dell'Ispettorato del Credito e delle Valute nel 2003, quando il Congresso rilasciò le licenze per la nascita di Nuova Banca Privata – diventata in seguito Credito Sammarinese – e Asset Banca.


L'Ispettorato per il Credito e le Valute, il 19 maggio del 2003, espresse parere negativo sulla concessione delle autorizzazioni ai promotori di Nuova Banca Privata e Asset Banca, ma il comitato del Credito e il Risparmio si pronunciò positivamente – e quindi in senso opposto - e il Congresso di Stato concesse il nulla osta ai due istituti di credito. E' emerso dalla deposizione di Daniele Guidi che all'epoca era membro dell'Ispettorato e firmo la relazione dalla quale emergeva la non opportunità di nascita di due nuove banche in un momento in cui – ha dichiarato Guidi – c'era una congiuntura negativa di mercato, erano da poco state rilasciate altre 5 licenze bancarie, c'era lo scudo fiscale e l'Ocse aveva fatto capire che sarebbe caduto il segreto bancario.
Guidi ha riferito di aver ricevuto pressioni dagli allora segretari di Stato Fiorenzo Stolfi e Pier Marino Mularoni per rettificare il suo orientamento, ma di non aver ceduto. Per la prima volta, dunque, il Congresso nel 2003 concesse il nulla osta alla nascita di banche, nonostante il parere contrario dell'Ispettorato. Parere contrario che tuttavia – come hanno fatto emergere le difesa di Mularoni e Stolfi – non era vincolante. Guidi ha detto che il diniego dell'Ispettorato era motivato da ragioni oggettive, ma ha ammesso che su Nuova Banca Privata – i cui promotori erano Carbonetti e Ruggeri – c'erano anche voci di corridoio secondo le quali fosse un'iniziativa collegata a Lucio Amati. E a Lucio Amati, nel 2000 e nel 2002, erano state negate le autorizzazioni per due banche. L'imprenditore, come noto, ottenne il controllo di Nuova Banca Privata che assunse in seguito la denominazione di Credito Sammarinese.

l.s.

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