Dodici condanne a Bologna nel processo sulla bancarotta di Rimini Yacht, la società fondata da Giulio Lolli: imprenditore tutt'ora in carcere in Libia, e che secondo fonti di stampa rischierebbe la pena di morte. A giudizio c'erano persone accusate in concorso con lui, che all'epoca patteggiò, di aver distratto fondi per svariati milioni dai conti della società fallita nel 2010. Di cinque anni e sei mesi la pena più alta, per il broker nautico Gianluca Giovannini, mentre la moglie ha avuto una condanna a tre anni e quattro mesi: entrambi poi sono stati condannati in solido a pagare 4,4 milioni al fallimento. Le pene per gli altri imputati vanno da un minimo di due anni a un massimo di quattro. I giudici hanno disposto anche che dieci imputati paghino cifre che vanno dai 49mila euro ai 2,9 milioni al fallimento. Due le assoluzioni.
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