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Celli sul Fondo Monetario, "il suo supporto un'opportunità ma ancora nessun orientamento definitivo"

31 gen 2018
Consiglio
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Il decreto per il rientro di patrimoni detenuti all’estero scade oggi, giornata in cui si apre il comma sul Fondo Monetario. Se non verrà ratificato entro la mezzanotte decadrà.
Ieri, dopo il confronto tra i capigruppo, non si è trovata una soluzione. Servono i due terzi dell'Aula. L'opposizione in una nota tira le orecchie al Governo e invita la maggioranza a risolvere da sola il problema, riducendo i suoi tempi nel dibattito. “Non faremo ostruzionismo – scrive – ma non possono chiederci di limitare i nostri interventi per far approvare al governo un decreto che non condividiamo”. Alle 21.15 si voterà. Come dicevamo servono i due terzi dell'Aula e la maggioranza si appella al senso di responsabilità.

Tornando alla visita del Fondo, da ieri è visibile sul sito del Consiglio la relazione del Segretario Celli. L'andamento del quadro macroeconomico è moderatamente positivo, con un tasso di crescita del pil di circa 3,5 punti percentuali, in tendenza con l'Eurozona. L'incremento per il 2018 è lievemente superiore all'1%. Proiezioni – afferma il Segretario – che non tengono conto degli effetti positivi che potrebbero derivare da importanti iniziative nel settore bancario o imprenditoriali come il polo della moda. Il Governo riconosce però che l'economia sammarinese cresce ad un ritmo troppo lento. E' quindi urgente stabilire una strategia complessiva. Il Fondo mette in guardia dai rischi di un mancato completamento della ristrutturazione del settore bancario, in particolare di Cassa di Risparmio. Bene – dice - l'aver identificato i problemi. Celli riconosce che l'emersione delle criticità ha generato incertezza e precarietà, ma si dice convinto che non ci fossero alternative dal riconoscimento formale delle perdite. Il Governo sarà impegnato in un piano operativo con interventi per una pronta ricapitalizzazione delle banche, la risoluzione dei crediti deteriorati e il miglioramento di trasparenza e accountability. Quindi, l'ultimazione dell'AQR. Banca Centrale la completerà entro la prima metà di aprile. In 4 mesi i soggetti vigilati si confronteranno con l'autorità di vigilanza per condividere i risultati e impostare il piano di rilancio. Le banche dovranno, in sinergia con BCSM, identificare una strategia per risanare i propri bilanci. Le ricapitalizzazioni dovranno avvenire entro il primo trimestre del 2019. Riguardano l'adeguamento ai coefficienti patrimoniali previsti dalla normativa sammarinese. Per quanto concerne l'uniformazione a Basilea, Celli confida possa avvenire “almeno in un triennio”. Le iniezioni di capitale saranno effettuate dalle attuali proprietà o attraverso ingressi di nuovi investitori esterni. L'uso di risorse pubbliche sarà limitato ad istituti sistemici, in particolare Carisp. Il Governo ribadisce che gli oneri a carico dei contribuenti dovono essere ridotti al minimo. Ai piani di ricapitalizzazione verranno affiancati piani industriali che possano generare utili già dall'esercizio 2019. Capitolo npl, va assunto un impegno preciso da parte del governo a realizzare, entro i primi sei mesi dell'anno, modifiche legislative alla disciplina fiscale e giuridica riguardante la cessione dei crediti deteriorati. Si vuole anche riformare l'impianto normativo che regolamenta i regimi di insolvenza e dell'esecuzione del credito. Entro settembre si vuole costituire un veicolo di sistema promosso da Banca Centrale partecipata su base volontaria da ciascun soggetto vigilato per la propria quota parte e garantita dallo Stato. Riguardo a Cassa di Risparmio e alla raccomandazione del Fondo a ri-privatizzarla, Celli sottolinea con nel Governo la questione non è stata affrontata.
Rimarca poi l'importanza strategica della stipula del memorandum d'intesa con Banca d'Italia e dell'accordo di associazione con l'Unione Europea.
L'attenzione si sposta sulle politiche di bilancio. Il debito pubblico è aumentato per i costi di ricapitalizzazione delle banche. Il bilancio per l'esercizio 2018 è quasi in pareggio ma occorre continuare la riqualificazione della spesa pubblica. Entro aprile il Governo presenterà al Consiglio un piano di interventi per portare nel triennio 2018-2020 la percentuale dell'incidenza della spesa corrente all'80%. Si guarda alle riforme delle pensioni e delle imposte indirette, ad una nuova legge tributaria, all'allargamento della base imponibile, all'aumento della progressività nell'applicazione delle aliquote e al potenziamento dell'accertamento tributario.
Per ristrutturare il sistema bancario e riorganizzare il paese servono risorse. Come reperirle? Il Fondo suggerisce di diversificare le forme di finanziamento. Il Governo si muoverà in questa direzione prendendo in esame più opzioni che vanno dal sostegno di organizzazioni internazionali all'emissione di debito sovrano, alla valutazione di molteplici prestiti bilaterali da parte di entità sovrane. C'è anche l'ipotesi di far ricorso a risorse interne.
La collaborazione con il FMI va irrobustita – continua il Segretario alle Finanze – ed è in corso di approfondimento il ricorso ad un programma di assistenza tecnica e finanziaria. Nessuna decisione è stata però presa, servirà confronto politico e sociale. “Scelte assunte unilateralmente – dice Celli – sarebbero incomprensibili e difficilmente digeribile per la comunità.” Con la cabina di regia del Fondo potrebbe essere un pool di organizzazioni internazionali a finanziarie il nostro paese. Celli vuole però che sia chiaro: “nessun orientamento definitivo riguardo al supporto del Fondo è stato assunto. E' una decisione su cui ci sarà confronto nelle prossime settimane con forze politiche e sociali”. Le opzioni di finanziamento andranno inserite in un quadro generale della finanza pubblica fondato sul principio della sostenibilità del debito. Il suo ricorso inserito in un piano di stabilità nazionale. Infine l'appello all'opposizione e l'auspicio che ci possa essere “il buonsenso sufficiente per ricercare un livello minimo di condivisione della consapevolezza della difficile situazione del paese”.

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