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Banche, il CCR al Ps: "Nostre azioni sempre e solo dettate dalla volontà di fare chiarezza"

15 ott 2018
Bcsm
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"Noi uscire dal 'macchione'? Non ci siamo mai stati". Il Comitato per il Credito e il Risparmio si rivolge direttamente al Ps rimarcando come le proprie azioni e quelle del Governo siano state dettate solo dalla volontà di fare chiarezza su quanto avvenuto nel settore bancario negli ultimi anni.

Rivendica poi "di aver sempre agito all’unanimità, nel pieno rispetto delle proprie competenze, che non sono - specifica il CCR - quelle di intervenire su provvedimenti di spettanza della Banca Centrale", e al contempo - contrariamente a quanto affermato dai socialisti - "si compiace che in molti passaggi dell'ordinanza sia espresso a chiare lettere che il CCR non ha assolutamente avallato le azioni dubbie evidenziate ed anzi ne ha contrastato gli intendimenti contrari agli interessi del Paese".

Espresso inoltre l'auspicio che la magistratura chiarisca celermente e definitivamente se sono stati compiuti degli illeciti e pervenga ai necessari sviluppi giudiziari: "Con serenità, possiamo preannunciare - fanno sapere - che ci costituiremo parte civile in un eventuale procedimento giudiziario, qualora si concretizzasse.

L'impressione - concludono - è che il Ps voglia alzare un polverone per nascondere le responsabilità degli ultimi decenni.

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