Non dovete necessariamente credere a noi; documentatevi, e fatevi una vostra opinione su queste vicende, decisive per il futuro del Paese. Questo l'invito espresso al folto pubblico intervenuto alla Sala ex International di Borgo, che ha rivolto ai relatori numerose domande, esprimendo forti preoccupazioni. Al centro della serata “quella che dovrebbe essere la seconda ordinanza sul caso titoli”, il cui testo - “mai smentito dal Tribunale”, sottolinea DIM – è stato pubblicato on-line di recente. Evidenziati – dagli esponenti di Rete ed MDSI - “i gravi collegamenti” che emergerebbero, dal testo del documento, tra il Presidente di Advantage Financial – Francesco Confuorti – ed alcuni esperti delle società di consulenza internazionali incaricate di analisi e valutazione di vari aspetti riguardanti il sistema. E' stato citato – tra gli altri - il caso di Raffaele Mazzeo, che “dopo aver effettuato – per RIA Grant Thornton - le svalutazioni dei crediti Delta, è andato in Banca Centrale”. Forse – è stato ipotizzato – le case madri di queste società non erano al corrente che certe persone che lavoravano per loro avessero dei contatti con Confuorti. Approfondita poi la parte relativa al bilancio di Cassa di Risparmio; “dall'ordinanza è emerso quello che abbiamo sempre detto – hanno sottolineato i relatori – fu fatto con criteri liquidatori, con la volontà di mettere in ginocchio l'Istituto”. Non sono mancati riferimenti al sit-in di ieri, davanti alla sede di Carisp – in occasione dell'assemblea dei soci e del CdA -, per dire “no” a quella che è stata definita una “svendita” degli NPL. Inevitabili, infine, alcune riflessioni sull'impatto – di questi nuovi sviluppi – sulla coalizione di Governo, e la sua tenuta; “vi sono state dimissioni importanti”, è stato ricordato.
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