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Rugby, Amarcord Rimini/San Marino-Carpi 31-8

20 feb 2017
Rugby, Amarcord Rimini/San Marino-Carpi 31-8
Un'Amarcord Rimini-San Marino decisa ma troppo nervosa piega il Carpi con un netto 31-8 frutto di un calcio e quattro mete, tutte trasformate da Pedrini. Emiliani che raccolgono meno di quanto seminato, nonostante in avvio riescano a portarsi in vantaggio con una punizione concessa per un fuorigioco samma-riminese. La reazione dei padroni di casa è immediata e porta la firma di Daniele Frisoni, che schiaccia oltre la linea l'ovale del sorpasso.

Tutt'altro che scoraggiato il Carpi inizia ad attaccare a testa bassa, l'Amarcord si barrica dietro e regge grazie ai prodigiosi interventi di Daniele Frisoni, Bacciocchi – che costringe al cambio temporaneo il pilone emiliano Stipcevic – e Pretelli. E al primo errore avversario colpisce col coast to coast dello stesso Pretelli, avviato da una rimessa veloce dopo che l'arbitro aveva decretato un cambio palla in touche. Al di là dei guizzi personali però il gioco dell'Unione non è dei migliori, i falli sono tanti e a farne le spese è Bacciocchi, ammonito per aver fatto crollare la maul avversaria.

Nonostante l'uomo in meno però i samma-riminesi arrivano indenni all'intervallo e a inizio ripresa colpiscono altre due volte, sempre sfruttando gli altrui errori. Prima Buo ruba palla su una rimessa emiliana nei suoi 22 e avvia un'azione conclusa dalla meta di Sacchetti, poi Pedrini intercetta un passaggio e va a schiacciare per il punto bonus. Il largo vantaggio non placa il nervosismo dell'Unione: i falli sono tanti, l'arbitro minaccia sanzioni e alla fine estrae il secondo giallo di giornata, sventolato in faccia a Luzio.

E stavolta il Carpi approfitta del vantaggio numerico: lunga azione a ridosso della linea di meta seguita da un'apertura al largo, dove l'Unione non difende bene e Colombini trova il buco per la prima meta ospite, non trasformata da Gavioli. L'ammonizione di Pretelli – placcaggio irregolare – lascia i samma-riminesi addirittura in 13, nonostante gli svariati buchi però il Carpi non passa più. Anzi, il solito Pedrini va dalla piazzola e infila in mezzo ai pali la punizione del definitivo 31-8.

RM

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