Il nome non è nuovo, del resto gli anni sono 34, ma non tradisce mai Manuela Moellg. Gigantissima anche quando le più attese sono Sofia Goggia e Marta Bassino, tutte e due eliminate da un errore della prima manche.
Terza dopo una grandissima prima manche chiusa con il primo tempo investito poi a difendersi dai grandi ritorni. Determinante quello della tedesca Viktoria Rebensburg che ha conquistato il successo davanti a Tessa Worley che dopo la prima manche era sesta e che è risalita fino al secondo gradino del podio. Allori azzurri comunque per l'infinita Moellg che sale sul podio 15 anni dopo la prima volta. Per la 34enne di San Vigilio di Marebbe è il dodicesimo in carriera, il decimo in Gigante.
Resta giù la Shiffrin, che nella prima manche era la più vicina alla Moelgg e alla fine quinta pagando 74 centesimi dietro anche all’austriaca Brunner, mentre è uscita Tina Weirather. Piccole azzurre crescono nella seconda manche: da Irene Curtoni quattordicesima, alla ventenne Laura Pirovano diciannovesima al miglior piazzamento in carriera, prima volta tra le venti migliori in Coppa.
r.c.
Terza dopo una grandissima prima manche chiusa con il primo tempo investito poi a difendersi dai grandi ritorni. Determinante quello della tedesca Viktoria Rebensburg che ha conquistato il successo davanti a Tessa Worley che dopo la prima manche era sesta e che è risalita fino al secondo gradino del podio. Allori azzurri comunque per l'infinita Moellg che sale sul podio 15 anni dopo la prima volta. Per la 34enne di San Vigilio di Marebbe è il dodicesimo in carriera, il decimo in Gigante.
Resta giù la Shiffrin, che nella prima manche era la più vicina alla Moelgg e alla fine quinta pagando 74 centesimi dietro anche all’austriaca Brunner, mentre è uscita Tina Weirather. Piccole azzurre crescono nella seconda manche: da Irene Curtoni quattordicesima, alla ventenne Laura Pirovano diciannovesima al miglior piazzamento in carriera, prima volta tra le venti migliori in Coppa.
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