Niente ritorno in vetta per il Khimki, caduto 69-77 contro un Maccabi Tel Aviv guidato dai 19 di Jackson e dai 14 di Roll. Colpaccio meritato quello degli israeliani, che come al solito s'impossessano subito del pitturato e – grazie alla vena dell'ottimo Bolden – vanno sopra di due cifre. Il Khimki compensa lo scarso apporto dei comprimari coi costanti acuti di Robinson – 11 punti e 13 rimbalzi – Shved – 21 punti e 7 palle rubate – e Anderson: sono loro a impostare l'11-0 che, a cavallo del riposo lungo, rimette davanti i russi. E dopo che il Maccabi ha strappato di nuovo sono sempre loro a ricucire, così, quando Robinson ruba palla a Tyus e va a schiacciare, il tabellone dice -1 Khimki. Anderson e Shved falliscono due facili triple che ribalterebbero il comando e, nel contropiede che segue, il giropalla israeliano libera Cole per il canestro più fallo che cambia di nuovo l'inerzia. Mosca si scioglie e incassa 0-8, secondo ko di fila e aggancio al secondo posto da parte di Tel Aviv.
E del Panathinaikos, che espugna il campo dell'Efes con un tiratissimo 81-82, figlio di una prestazione mostruosa di Nick Calathes: 29 punti, 9 rimbalzi, 10 assist e 42 di valutazione. A bilanciare cotanta roba sono i 21 di Motum e i 31 combinati di McCollum e Stimac, perciò, nonostante il Pana prenda più volte il largo, i turchi restano sempre sul pezzo. E a inizio ultimo quarto Motum, Simon e Dunston firmano un 12-0 che vale l'illusorio +7 Efes, spazzato via dal ritorno di Calathes. Che infila la tripla del sorpasso ma non il canestro che chiuderebbe il tutto, così, per blindare il colpaccio, serve la stoppata di Gist su McCollum.
Sale a 5 anche il Real Madrid che ferma la striscia di 3 ko filati distruggendo 89-57 Malaga. Un match in archivio già nel secondo quarto, dominato – neanche a dirlo – dal solito Doncic, che ai 13 punti somma 10 rimbalzi e 6 assit. Lo sloveno è degnamente supportato dai 17 di Carroll – che fa 5/7 da tre – e dai 14 di Fernandez. C'è poca battaglia anche nel 77-97 del Baskonia sullo Zalgiris Kaunas, deciso dal 22-3 spagnolo di fine secondo quarto. I 20 di Jankunas e i 12+8 assist di Micic non bastano contro una squadra in crescita, che al gioco corale aggiunge grandi prove individuali: 19 punti per Shengelia – che aggiunge 8 rimbalzi – e per Beaubois, 14+7 assist di Granger e 15 di Voigtmann.
RM
E del Panathinaikos, che espugna il campo dell'Efes con un tiratissimo 81-82, figlio di una prestazione mostruosa di Nick Calathes: 29 punti, 9 rimbalzi, 10 assist e 42 di valutazione. A bilanciare cotanta roba sono i 21 di Motum e i 31 combinati di McCollum e Stimac, perciò, nonostante il Pana prenda più volte il largo, i turchi restano sempre sul pezzo. E a inizio ultimo quarto Motum, Simon e Dunston firmano un 12-0 che vale l'illusorio +7 Efes, spazzato via dal ritorno di Calathes. Che infila la tripla del sorpasso ma non il canestro che chiuderebbe il tutto, così, per blindare il colpaccio, serve la stoppata di Gist su McCollum.
Sale a 5 anche il Real Madrid che ferma la striscia di 3 ko filati distruggendo 89-57 Malaga. Un match in archivio già nel secondo quarto, dominato – neanche a dirlo – dal solito Doncic, che ai 13 punti somma 10 rimbalzi e 6 assit. Lo sloveno è degnamente supportato dai 17 di Carroll – che fa 5/7 da tre – e dai 14 di Fernandez. C'è poca battaglia anche nel 77-97 del Baskonia sullo Zalgiris Kaunas, deciso dal 22-3 spagnolo di fine secondo quarto. I 20 di Jankunas e i 12+8 assist di Micic non bastano contro una squadra in crescita, che al gioco corale aggiunge grandi prove individuali: 19 punti per Shengelia – che aggiunge 8 rimbalzi – e per Beaubois, 14+7 assist di Granger e 15 di Voigtmann.
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