Vittoria muscolare, sudata, sporca quella di un super Valentino Rossi nella sua amata Assen, sua per sette volte e pure nell'ultimo podio del sabato. Un weekend perfetto per il Dottore, in palla fin dal venerdì e puntellato in fase di qualifica, dove ha riscritto il record sul giro del circuito e ritrovato una pole che mancava dall'ultimo GP dello scorso anno.
La gara di oggi – poi – è stato uno spettacolo: fin dalle prime curve si è delineato il duello con Marquez, simile in tutto e per tutto a quello che ha acceso il pubblico di Termas de Rio Hondo. La carenata di Marquez è arrivata puntuale all'ultima curva, ma ad aver ragione è stato ancora una volta Valentino Rossi che con una scorrazzata fuori programma ma regolare sul terreno olandese, ha tagliato per primo il traguardo accolto da una marea di bandiere gialle.
Sul podio anche Lorenzo, lontanissimo per passo gara dal duo di testa. Un'accoppiata pole-gara che a Valentino mancava da Misano 2009 e che permette al pesarese di allungare a +10 in classifica iridata sul compagno di scuderia.
Valentino Rossi:
"Ero consapevole che con Marquez l'ultimo giro è sempre durissimo, per questo ho giocato tutte le carte a mia disposizione e ho fatto gli ultimi due giri molto forte. Marc ha tentato di staccare all'ingresso dell'ultima curva, ma io ero davanti e mi ha toccato. Non ho
potuto evitare di tagliare la curva: sono arrivati 25 punti importantissimi qui ad Assen".
Spettacolari le gare di Moto2 e Moto3: nella categoria di mezzo la gara è stata fatta ripartire dopo la bandiera rossa sventolata dai commissari per un'incidente con Salom protagonista. L'olio perso dalla sua Kalex ha costretto tutti a ripartire: sotto la bandiera a scacchi la vittoria è per il leader iridato Zarco davanti a Tito Rabat e Sam Lowes.
Nulla da fare in Moto3 per Enea Bastianini, alla seconda pole consecutiva ma ancora a caccia del primo successo in carriera nel Motomondiale: risucchiato nella solita bagarre di 6-7 piloti in corsa per il successo, il pilota del Team Gresini è scivolato al sesto posto alle spalle di un ottimo Fenati, fuori dal podio che è competenza di Danny Kent, Fabio Quartararo – splendido secondo alla ruota di uno scatenato Miguel Oliveira.
LP
La gara di oggi – poi – è stato uno spettacolo: fin dalle prime curve si è delineato il duello con Marquez, simile in tutto e per tutto a quello che ha acceso il pubblico di Termas de Rio Hondo. La carenata di Marquez è arrivata puntuale all'ultima curva, ma ad aver ragione è stato ancora una volta Valentino Rossi che con una scorrazzata fuori programma ma regolare sul terreno olandese, ha tagliato per primo il traguardo accolto da una marea di bandiere gialle.
Sul podio anche Lorenzo, lontanissimo per passo gara dal duo di testa. Un'accoppiata pole-gara che a Valentino mancava da Misano 2009 e che permette al pesarese di allungare a +10 in classifica iridata sul compagno di scuderia.
Valentino Rossi:
"Ero consapevole che con Marquez l'ultimo giro è sempre durissimo, per questo ho giocato tutte le carte a mia disposizione e ho fatto gli ultimi due giri molto forte. Marc ha tentato di staccare all'ingresso dell'ultima curva, ma io ero davanti e mi ha toccato. Non ho
potuto evitare di tagliare la curva: sono arrivati 25 punti importantissimi qui ad Assen".
Spettacolari le gare di Moto2 e Moto3: nella categoria di mezzo la gara è stata fatta ripartire dopo la bandiera rossa sventolata dai commissari per un'incidente con Salom protagonista. L'olio perso dalla sua Kalex ha costretto tutti a ripartire: sotto la bandiera a scacchi la vittoria è per il leader iridato Zarco davanti a Tito Rabat e Sam Lowes.
Nulla da fare in Moto3 per Enea Bastianini, alla seconda pole consecutiva ma ancora a caccia del primo successo in carriera nel Motomondiale: risucchiato nella solita bagarre di 6-7 piloti in corsa per il successo, il pilota del Team Gresini è scivolato al sesto posto alle spalle di un ottimo Fenati, fuori dal podio che è competenza di Danny Kent, Fabio Quartararo – splendido secondo alla ruota di uno scatenato Miguel Oliveira.
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