Mostre, incontri, workshop, spettacoli e dibattiti a precedere come sempre la cerimonia di premiazione degli autori delle migliori inchieste televisive, la sera del 6 settembre. Perché l'essenza del Premio Alpi è e sarà sempre la ricerca della verità. Un'edizione importante quella che in anteprima si apre domani sera, con Lella Costa in scena a Villa Mussolini per ripercorrere 'La strada di Ilaria'. Sono passati 20 anni dall'omicidio della giornalista italiana e di Miran Hrovatin in Somalia, e da Riccione ancora si invoca giustizia.
Tanti gli ospiti attesi: da Laura Boldrini a Massimo Gramellini, da Andrea Vianello a Sabrina Impacciatore, da Aldo Nove a Bianca Berlinguer, da Mario Calabresi a Massimo Giannini, e moltissimi altri. Il Premio Alpi col tempo è sicuramente cresciuto, ma dopo 20 anni non si esclude un cambiamento, se ne avverte la necessità.
Tra le iniziative, torna anche il progetto Stop Blanqueo, per ragionare sulla mafia che investe e la mafia che decide. Due appuntamenti il 5 settembre al Palazzo del Turismo. In mattinata la presentazione di una ricerca scientifica sulla percezione delle mafie tra i ristoratori della riviera adriatica. Sindaci, finanzieri e magistrati rifletteranno sugli strumenti di prevenzione e contrasto. Poi nel pomeriggio Nicola Gratteri, Piera Amendola, Ferruccio Pinotti, Giovanni Cecconi tenteranno di far luce sui confini tra mafie e poteri.
A Riccione, alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative, anche il Segretario di Stato per la Cultura, Morganti a testimoniare la proficua collaborazione tra la Repubblica e il prestigioso premio. Giovedì 4 settembre, infatti, apertura della kermesse proprio sul Titano con una serie di iniziative che culmineranno con l'inaugurazione della mostra fotografica “UKRAINA REVOLUTION” di Andy Rocchelli.
Nel video, le immagini gentilmente concesse da ICARO TV, come pure le interviste a Mariangela Gritta Grainer, Presidente Associazione Ilaria Alpi e Renata Tosi, Sindaco di Riccione.
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Tanti gli ospiti attesi: da Laura Boldrini a Massimo Gramellini, da Andrea Vianello a Sabrina Impacciatore, da Aldo Nove a Bianca Berlinguer, da Mario Calabresi a Massimo Giannini, e moltissimi altri. Il Premio Alpi col tempo è sicuramente cresciuto, ma dopo 20 anni non si esclude un cambiamento, se ne avverte la necessità.
Tra le iniziative, torna anche il progetto Stop Blanqueo, per ragionare sulla mafia che investe e la mafia che decide. Due appuntamenti il 5 settembre al Palazzo del Turismo. In mattinata la presentazione di una ricerca scientifica sulla percezione delle mafie tra i ristoratori della riviera adriatica. Sindaci, finanzieri e magistrati rifletteranno sugli strumenti di prevenzione e contrasto. Poi nel pomeriggio Nicola Gratteri, Piera Amendola, Ferruccio Pinotti, Giovanni Cecconi tenteranno di far luce sui confini tra mafie e poteri.
A Riccione, alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative, anche il Segretario di Stato per la Cultura, Morganti a testimoniare la proficua collaborazione tra la Repubblica e il prestigioso premio. Giovedì 4 settembre, infatti, apertura della kermesse proprio sul Titano con una serie di iniziative che culmineranno con l'inaugurazione della mostra fotografica “UKRAINA REVOLUTION” di Andy Rocchelli.
Nel video, le immagini gentilmente concesse da ICARO TV, come pure le interviste a Mariangela Gritta Grainer, Presidente Associazione Ilaria Alpi e Renata Tosi, Sindaco di Riccione.
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