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Ridracoli non è soltanto una diga, ma un ecosistema utile al ciclo produttivo dell'acqua

13 mag 2012
Ridracoli non è soltanto una diga, ma un ecosistema utile al ciclo produttivo dell'acquaRidracoli non è soltanto una diga, ma un ecosistema utile al ciclo produttivo dell'acqua
Ridracoli non è soltanto una diga, ma un ecosistema utile al ciclo produttivo dell'acqua - -
C’è qualcosa d’incredibile in questo gigante degli anni Ottanta alto centinaia di metri costruito con 600 mila metri cubi di cemento, in 6 km di cunicoli e gallerie provvisto di 900 sensori per il controllo di qualità, sicurezza e stabilità (la zona è sismica), che usa come indicatore biologico naturale un pesce: la trota fario, sensibile al ‘puro’; e un gambero di fiume grigio, rarissimo nei nostri ecosistemi, altro indicatore antinquinamento tollerante unicamente al ’bello’. Il prodotto acqua serve le province di Romagna e San Marino. Grazie a un accordo con la regione che scade nel 2013, a tutt’oggi rinnovabile previo nuovo accordo tra aziende, la Repubblica riceve 10 litri al secondo in inverno e fino a 30 in estate con la possibilità di arrivare fino a 50 litri al secondo in situazione di abbondanza sulle riserve risparmiate come si presuppone per l’estate entrante. Salvaguardati negli ultimi mesi grazie alle abbondanti meteore (pioggia e neve) oltre 17 mln di metri cubi d’acqua e raggiunti i 33 mln di massima capienza, si lavoro per il futuro visto che in 4 mesi sono stati prelevati 3 mln rispetto ai 20 milioni di m3 dello scorso anno: programmazione territoriale, iniziative di risparmio idrico e nuovi stili di vita. Come avvenuto a San Marino in passato, la campagna di comunicazione contro gli eccessi e gli sprechi, ha procurato un decremento sensibile dei consumi rendendo diga e lago la riserva d’oro blu di tutti. Dai mesi difficili prelevando poco e salvaguardando molto per i mesi estivi si risparmierà acqua buona usando al meglio le altre interconnessioni territoriali. Investendo sui potabilizzatori, le pompe e i canali alternativi in pianura, si valorizzano le prese di bacino dirette: canali di gronda del Corniolo e di Campigna con portate fino a 900 metri cubi al secondo, in media annua 15 milioni di metri cubi, e siccome le piogge in 2 mesi son aumentate del 90% ( da 135 mm a 236 mm) l’emergenza è stata abbattuta dalla raccolta record di 8,5 mln di m3 tra aprile e maggio. Il miracolo dell’acqua sulla diga venuto dal Bidente e Fiumicello con le precipitazioni appenniniche toscane dai bacini indiretti ha trasformato l’habitat e i rami del lago in un luogo di turismo didattico e sostenibile unico; la risorsa acqua prevede un ambiente curato, protetto e naturale. Infrastrutture essenziali per il territorio e il cittadino: l’acqua così è un bene pubblico che si apprezza in privato. Ognuno la porta al suo mulino… perche le macine per produrre il potabile le paghiamo tutti.

fz

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