Per i sammarinesi arrivano nuove opportunità di usufruire di strutture sanitarie emiliano-romagnole e viceversa. Con il via libera di un protocollo di cinque anni, da parte della commissione Affari generali e Bilancio dell'Assemblea legislativa regionale, si apre a future norme per favorire l'assistenza sanitaria reciproca.
Una decisione accolta con soddisfazione dal segretario di Stato alla Sanità, Franco Santi. Il protocollo, spiega Santi, fa seguito a un accordo generale in ambito sanitario già esistente. Il documento, tra le altre cose, prevede la fornitura reciproca di prestazioni sanitarie, di ricovero e ambulatoriali in strutture pubbliche e private convenzionate, sia in Repubblica che nella Regione.
Prevista anche la collaborazione tra professionisti e la condivisione di metodi, tecniche e strumenti organizzativi. I tecnici italiani hanno affermato che è molto frequente, per la realtà sammarinese, usufruire dei servizi dell'Emilia Romagna. Si è già al lavoro per favorire la reciprocità.
Come la settimana scorsa, quando si è svolto un incontro tra le due parti dedicato, soprattutto, al tema dello scambio di informazioni per il registro tumori, e si è parlato di tavoli tecnici da organizzare per dare concretezza alle varie questioni. Alcuni degli aspetti trattati hanno riguardato la donazione di sangue, la rete per le malattie rare e il sistema di accreditamento delle strutture sanitarie.
Mauro Torresi
Una decisione accolta con soddisfazione dal segretario di Stato alla Sanità, Franco Santi. Il protocollo, spiega Santi, fa seguito a un accordo generale in ambito sanitario già esistente. Il documento, tra le altre cose, prevede la fornitura reciproca di prestazioni sanitarie, di ricovero e ambulatoriali in strutture pubbliche e private convenzionate, sia in Repubblica che nella Regione.
Prevista anche la collaborazione tra professionisti e la condivisione di metodi, tecniche e strumenti organizzativi. I tecnici italiani hanno affermato che è molto frequente, per la realtà sammarinese, usufruire dei servizi dell'Emilia Romagna. Si è già al lavoro per favorire la reciprocità.
Come la settimana scorsa, quando si è svolto un incontro tra le due parti dedicato, soprattutto, al tema dello scambio di informazioni per il registro tumori, e si è parlato di tavoli tecnici da organizzare per dare concretezza alle varie questioni. Alcuni degli aspetti trattati hanno riguardato la donazione di sangue, la rete per le malattie rare e il sistema di accreditamento delle strutture sanitarie.
Mauro Torresi
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