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Ispettori sotto processo: le posizioni del sindacato

4 gen 2013
San Marino - Ispettori sotto processo: le posizioni del sindacatoIspettori a processo: le posizioni del sindacato
Ispettori a processo: le posizioni del sindacato - I sindacati sammarinesi manifestano forte preoccupazione per le vicende che hanno coinvolto i due is...
Il primo sentimento non può che essere di condanna per quello che potrebbe rivelarsi un comportamento non solo scorretto sul piano etico e morale, ma anche seriamente pericoloso per le persone occupate nel settore. Certo a far luce e chiarezza dovrà essere la magistratura, e solo dopo la sua pronuncia si potrà parlare di eventuali responsabilità e colpevolezze. Chiunque, fino a condanna definitiva, deve essere considerato innocente, e questo è un dovere in uno stato garantista, dove i diritti individuali vanno sempre difesi. Diversamente si sfocerebbe nel giustizialismo. Ma pur rispettando ogni forma di garantismo non si può non pensare che l'assenza di controlli sui cantieri si traduce, inevitabilmente, con la messa a repentaglio della vita di tante persone che lavorano in quel settore. Il compito di chi vigila è quello di garantire sicurezza e se i controlli non vengono fatti, allora il livello di sicurezza rischia di abbassarsi se non azzerarsi. Compito dei sindacati, ovviamente, è quello di difendere i lavoratori e i loro diritti, e in questo caso le organizzazioni sindacali si trovano nella imbarazzante situazione di chi deve difendere gli accusati, in quanto lavoratori, da eventuali o possibili soprusi o ingiustizie, e al tempo stesso di tutelare i diritti violati di coloro che lavorando nei vari cantieri, si sono visti venire a meno le garanzie di verifica sulla condizioni di sicurezza. In questi giorni, nelle segreterie dei sindacati, si sta discutendo proprio di questo. Il Segretario della CsdL, Giuliano Tamagnini, rivale di aver già trasferito la pratica ai propri legali “Un conto – dichiara - è la tutela personale, altro sono i reati di rilevanza penale. Io – aggiunge - mi pongo il problema di tutelare i lavoratori del settore. Ci sono accuse precise e ci sono lavoratori che sono rimasti fuori dalla tutela. Questo – afferma Tamagnini - non è un atto d'accusa verso i due ispettori, ma al processo ci costituiremo sicuramente parte civile”.
Marco Tura, Segretario generale della CDLS, ci conferma la grande preoccupazione per una
situazione di presunta illegalità, sia per le ventilate forme di corruzione e sia per l'elusione di adeguata sorveglianza. “Siamo certi – dichiara – che la magistratura saprà fare luce e chiarezza sulle responsabilità e una volta che il tribunale confermerà colpe e comportamenti illeciti, valuteremo le forme migliori per tutelare quei lavoratori che, eventualmente, possano essere risultati vittime di comportamenti non consoni”. Della stessa opinione il Segretario dell'Unione Sammarinese dei Lavoratori, Francesco Biordi: “Disapproviamo con forza – dichiara – tutti gli atteggiamenti di corruzione e, a maggior ragione, quando questi possono coinvolgere un settore come quello dell'edilizia, dove gli infortuni e le cosiddette morti bianche, sono stati negli anni più numerosi. Sono anche preoccupato – aggiunge Biordi – per le sorti di quel servizio, chiamato a dare risposte importanti, e vorrei sapere chi in questo momento si occupa di sicurezza sui cantieri”.

Sergio Barducci

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