Le 1.100 scarpe erano stoccate in 94 colli all'interno di un container arrivato al Porto di Trieste, il piu' trafficato d'Italia e tra i piu' importanti d'Europa. Impossibile ispezionare direttamente tutte le merci e quindi gli uomini agli ordini del Tenente Colonnello Gabriele Baron effettuano, di regola, controlli mirati, attraverso l'analisi dei profili di rischio. La merce, diretta a San Marino, proveniva dalla Cina e le fiamme gialle hanno deciso di procedere con le verifiche. Le scarpe, tutte da uomo, recavano l'indicazione “Vero Cuoio”, marchio oggetto di tutela in tema di proprietà intellettuale/industriale. L'Unione Nazionale Industria Conciaria, interpellata dalla Guardia di Finanza, riferiva che la ditta sammarinese importatrice non risultava licenziataria di alcun segno distintivo e quindi le Fiamme Gialle hanno proceduto con il sequestro e con la denuncia del rappresentante legale della ditta sammarinese per “contraffazione, alterazione o uso di marchio” (art 473 del Codice Penale). Circa 200mila euro il valore della merce. Non divulgato il nome della ditta.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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