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DIG Awards: le infiltrazioni delle mafie nel Nord Italia spiegate da Nicola Gratteri

3 giu 2018
Dig a RiccioneDIG Awards: le infiltrazioni delle mafie nel Nord Italia spiegate da Nicola Gratteri
DIG Awards: le infiltrazioni delle mafie nel Nord Italia spiegate da Nicola Gratteri - Il Procuratore della Repubblica di Catanzaro protagonista dell'ultima giornata del DIG Festival di R...
“Le Mafie, al Nord, sono presenti soprattutto per vendere cocaina e con quei soldi comprare tutto ciò che è in vendita”. Così il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri: magistrato in prima linea nella lotta contro la 'Ndrangheta, e da anni sotto scorta. E' il riciclaggio – ha detto a Riccione, davanti ad una platea attenta – l'attività principale, nel Nord Italia, delle organizzazioni criminali di stampo mafioso. Reato molto difficile da perseguire e che non fa rumore, ma che necessita del concorso dell'imprenditoria locale. Entro l'estate è attesa la sentenza del maxi-processo Aemilia, che vede alla sbarra 148 imputati; ma il fenomeno è ormai profondamente radicato in queste zone, e - secondo Gratteri – un singolo processo non potrà debellare la 'Ndrangheta in Regione. Tra gli interventi anche quello di Stefania Crocitti, dell'Università di Bologna, che ha presentato i dati di una ricerca, tra gli studenti delle Scuole Superiori di Rimini, sulla percezione della presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso nelle Regioni del Nord. Ne è emersa una diffusa consapevolezza di questo pericolo. Tutto ciò nell'ultima giornata del DIG Festival 2018 di Riccione; ieri l'assegnazione dei premi. La giuria internazionale ha assegnato quello per i lungometraggi d'inchiesta alla coproduzione ucraino-rumena “Killing Pavel”. Miglior mediometraggio il turco “Silent Death on Syrian Journey”. Premio per i videoreportage, fino a 90 minuti, al francese “Kompromat”; mentre “Iraq: Dying for Mosul”, ha vinto la sezione “Reportage Medium”. Tra le opere brevi, premiato il servizio di Emanuele Piano dal titolo “Doping, il mistero di Alex Schwazer”. Miglior documentario di taglio cinematografico, invece, “This is Congo”. Infine il 'DIG Pitch', che assegna un premio di produzione di 15mila euro per progetti in fase di sviluppo, è andato a “Goldfish and Dogfish”, di Sandro Di Domenico e Gianluca Loffredo.

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