Il 20 settembre 1944 a San Marino e il 21 settembre 1944 a Rimini sono date storicamente significative anche se non vengono sottolineate da celebrazioni e iniziative. In quei due giorni infatti gli alleati – dopo aver combattuto coi tedeschi che difendevano la linea Gotica – entrarono prima a San Marino città, poi a Rimini. Per la conquista di San Marino la battaglia fu aspra soprattutto sulla collina di Montepulito dove molti gurkha in prima linea persero anche la vita. E una volta scacciati i tedeschi il primo soldato alleato che arrivò a Palazzo Pubblico firmò anche il libro degli ospiti illustri. Quando gli alleati arrivarono a Rimini – distrutta dai bombardamenti angloamericani - non trovarono invece resistenza: i tedeschi se ne erano già andati. Tutti particolari raccontati e ricostruiti dal professore riminese Amedeo Montemaggi che con le sue minuziose ricerche ha tenuto viva la memoria di quegli avvenimenti. Memoria che ora rischia però di sbiadirsi senza il professore scomparso a luglio dello scorso anno. Il 20 e 21 settembre, sia a San Marino che a Rimini, sono passati senza che nessuno abbia ricordato che in quei due giorni tornò a respirarsi l’aria della libertà dopo il ventennio fascista e l’oppressione nazifascista negli anni della seconda guerra mondiale.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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