Non sempre quantità fa rima con qualità, almeno da un punto di vista turistico. Il tutto esaurito a Ferragosto è un fatto abbastanza scontato, ma ormai la villeggiatura è sempre più a basso costo. Sorridono, dunque, i vacanzieri, un po' meno gli operatori del settore. Questo in estrema sintesi il pensiero di Riccardo Vannucci. Gli hotel sul Titano – fa notare il presidente dell'Usot – si sono riempiti nel week-end soltanto grazie ai last minute, dunque a tariffe ridotte, vista la scarsa attrattività. Il 9 agosto scorso, infatti – ricorda – 14 strutture ricettive su 24 avevano ancora camere libere, ma a prezzo pieno; poi nei giorni successivi si è arrivati al sold out, per l'appunto, con le prenotazioni all'ultimo minuto”. Per l'Usot quella del 2016 è stata in generale una estate di contenimento, con flussi importanti tuttavia dall'Europa, specie dalla Francia: i timori per la sicurezza in patria dopo gli attacchi terroristici hanno spinto i turisti transalpini verso l'Italia. “Viviamo di rendita sulle disgrazie altrui – osserva infine Vannucci, con una punta di amarezza. Dall'osservazione della provenienza dei turisti emergono, intanto, alcune curiosità: oltre ai francesi - rileva Stefano Raggi, ristoratore e presidente del Consorzio San Marino 2000 – a salire sul Titano anche molti belgi, olandesi, addirittura qualche americano – da tempo non se ne vedevano perché più orientati verso le grandi città d'arte italiane – e si è assistito inoltre ad una timida ripresa del turismo russo. Per quanto riguarda la nutrita presenza di turisti asiatici, per Raggi si tratta per lo più di villeggianti cinesi ma ormai italiani di adozione, cioè residenti da anni nel Bel Paese, provengono soprattutto dalla vicina Toscana. “Ospiti – riscontra Raggi – con una certa capacità di spesa: magari evitano l'acquisto di articoli di lusso ma non rinunciano al piacere di un pasto luculliano”.
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