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Dialettica interna nel Pss; si delinea la coalizione superstite al Patto. Upr riunisce Esecutivo

24 lug 2012
San Marino - Dialettica interna nel Pss; si delinea la coalizione superstite al Patto. Upr riunisce EsecutivoDialettica interna nel Pss; si delinea la coalizione superstite al Patto. Upr riunisce Esecutivo
Dialettica interna nel Pss; si delinea la coalizione superstite al Patto. Upr riunisce Esecutivo - C’è un forte movimentismo della politica che sembra aver comunque delineato la coalizione superstite...
Slitta a venerdì l’Ufficio di Presidenza. Giorni in più per un accordo sulla riforma tributaria e per l’inserimento di decreti dell’ultima ora
C’è un forte movimentismo della politica che sembra aver comunque delineato la coalizione superstite al Patto: Pdcs, Ap, Psd, Arengo e liberta, Noi sammarinesi e Alleanza nazionale, proprio queste ultime due forze rafforzano il dialogo in vista del voto. Più difficile il percorso del Partito socialista, ieri alle prese con la direzione. Piuttosto vivace, con l’analisi chiara e lucida del segretario Psrs Simone Celli che si è assunto la responsabilità per le posizioni critiche sorte dopo l’apertura della crisi rimettendo il mandato nelle mani del partito. Proprio Silvia Cecchetti si è dissociata dalla dirigenza per aver fallito la linea politica. “Siamo stati usati – ha detto – e oggi siamo visti come quelli che hanno prestato il fianco ai giochi di palazzo”. “Ognuno è libero di esprimersi in totale libertà”, gli ha risposto Paride Andreoli, mentre per Erik Casali: se qualcuno deve venire allo scoperto è bene lo faccia adesso. Il Pss ribadisce che le elezioni anticipate, pur non essendo la soluzione migliore per il Paese, erano l’unica strada percorribile per ridare alla cittadinanza l’opportunità di scegliere un nuovo governo credibile ed autorevole. Consapevole dello stato di crisi in cui si trova il Paese, sin dalla prossima sessione consiliare, si dice disponibile a sostenere i provvedimenti legislativi in vista della OCSE. Intrapresa la strada del rinnovamento, l’obiettivo di fondo resta la costruzione di un’ampia alleanza riformatrice che sia in grado di ridurre le distanze tra istituzioni e società civile. Disponibili agli interventi necessari per mettere in sicurezza il paese anche l’Upr che nell’esercito ha puntato i riflettori sulle relazioni internazionali, riduzione della spesa corrente, un progetto di crescita per il paese e completamento dell’allineamento normativo.

g.b.

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