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Fondi pensione: lo Stato vuole offrire garanzie

5 mag 2017
Gli arrivi a Palazzo BegniFondi pensione: lo Stato vuole offrire garanzie
Fondi pensione: lo Stato vuole offrire garanzie - In mattinata Congresso di Stato, poi l'incontro fra Governo e opposizioni
Che fine faranno i 30 milioni di fondi pensione depositati in Asset? Sindacati e Consiglio di Previdenza chiedono garanzie. Vale per tutti i circa 415 milioni depositati negli istituti di credito sammarinesi anche se c'è maggior attenzione per l'Asset alla luce del suo commissariamento. La scadenza era a fine aprile, oggi ci si trova ad un bivio dato che un rientro metterebbe in ginocchio l'istituto. Il Governo cerca soluzioni. Questione delicata, affrontata ieri in Consiglio di Previdenza e questa mattina in Congresso di Stato chiamato a tradurre la delibera della scorsa settimana in strumento tecnico specifico. Sarebbe pronta una proposta che verrà presentata proprio al Consiglio di Previdenza. Lo Stato vuole offrire garanzie. Da indiscrezioni scopriamo che verrà rilasciata una fideiussione. Si sta valutando la forma migliore, se solo patrimoniale o bancaria. Nel frattempo i Segretari Celli, Podeschi e Zafferani hanno incontrato l'opposizione. Le differenze di vedute – commenta Celli - restano evidenti. Il Ps si dice deluso. “Ero venuto con altre aspettative – spiega Mancini – speravo che il Governo condividesse informazioni e linee di indirizzo ma sulle sue intenzioni riguardo ai fondi pensione non ci è stato detto nulla”. Insoddisfatta anche la Dc. Cardelli definisce l'incontro inutile. Nessuna risposta, infatti, sulle ragioni del commissariamento di Asset. “Va bene un provvedimento sui Fondi pensione – spiega il Capogruppo - ma non ha senso farlo se l'intenzione è quella di far morire la banca”. Unica nota positiva l'apertura per la nomina nel cda di Carisp di un membro dell'opposizione. Criticata invece la presenza di Romito fino al 30 maggio, data in cui si riunirà l'Assemblea dei Soci per l'approvazione del bilancio. “La scelta di un membro dell'opposizione nelle nomine dell'Eccellentissima Camera andava fatta a monte”, fa notare Manuele Santi per Democrazia in Movimento. Fronte fondi pensione e Asset la musica non cambia: ad oggi – dice Santi – non abbiamo elementi nuovi per analizzare la situazione. Al di là dei buoni propositi – spiega - vogliamo la condivisione nei fatti. Celli rassicura: “Il Governo vuole avviare una nuova fase nei rapporti con le opposizioni basata su una consultazione permanente su temi strategici”. Ribadisce l'impegno per la riorganizzazione, il rafforzamento e il rilancio del settore, con l'obiettivo di garantire risparmi, depositi e investimenti e salvaguardare posti di lavoro. Venerdì prossimo ci sarà un nuovo incontro con la minoranza su settore creditizio e legge di assestamento di bilancio. Si apriranno anche gli incontri con parti sociali e datoriali.

MF

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