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Referendum: si rischia il voto in piena estate

15 gen 2013
Referendum: si rischia il voto in piena estateReferendum: si rischia il voto in piena estate
Referendum: si rischia il voto in piena estate - Sammarinesi alle urne anche nel 2013. Prima data utile alla chiamata il 14 luglio.
I tempi, dettati dalle legge referendaria del 1994 e dalle modifiche apportate nel 2008, determinano una "finestra" per la data della consultazione che rischia di “cadere” in estate, periodo dell'anno considerato generalmente poco indicato per qualsiasi tipo di votazione.
Il giorno del referendum viene deciso dai Capitani Reggenti che però possono emettere il relativo decreto, non prima di sei mesi dall'ultima elezione politica, quindi – conti alla mano - non prima del prossimo 11 maggio. Il decreto deve fissare una data di votazione che sia tra i 60 e i 90 giorni successivi. In caso di una procedura eccezionalmente celere, la prima domenica utile sarebbe il 14 luglio. Ma la Reggenza potrebbe anche posticipare l'emanazione del decreto in maniera da fissare la data del referendum agli inizi di settembre o anche più in là. In ogni caso i temi in ballo sono destinati a sollevare un forte dibattito: sulla richiesta di adesione all'Unione Europea, gli attuali alleati di governo Psd e Pdcs hanno sempre avuto posizioni diverse e sul meccanismo automatico di protezione delle retribuzioni - in caso di mancato rinnovo contrattuale - la CDLS ha di fatto originato il comitato promotore mentre la confederazione cugina CSdL non ha mai nascosto la propria contrarietà.

Luca Salvatori

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