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Dakar: Zanotti chiude l'edizione 2013 al 72° posto

20 gen 2013
Dakar: Zanotti chiude l'edizione 2013 al 72° posto
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La trentaquattresima edizione del Rally Dakar, il più impervio, pericoloso e affascinante rally del mondo, non ha concesso le luci della ribalta a chi non fosse favorito. Si diceva Despres, è stato Despres. Si diceva Peterhansel, è stato Peterhansel. Il punto interrogativo è stato Alex Zanotti, che si presentava al raid con il titolo iridato Baja ma per problemi di ogni sorta non è riuscito ad esprime il proprio potenziale né tantomeno quello della moto, che non gli ha mai permesso di andare oltre al 67° posto, miglior risultato parziale per il sammarinese che ha chiuso l'edizione 2013 al 72° posto con 13 ore di distacco da Cyril Despres. Uno smacco non da poco per chi può vantare un 18° e un 33° posto. Alloro per il favoritissimo transalpino, ottimo nella gestione di una Dakar massacrante, rimanendo alle spalle dei vari Barreda e Lopez salvo piazzare la zampata alla nona tappa, conquistando e mantenendo la prima posizione fino al termine. Addirittura imbarazzante il modo in cui Peterhansel si è aggiudicato il raid automobilistico: eccetto la prima tappa chiusa al sesto posto, l'undici volte campione della Dakar ha sempre occupato la prima posizione, chiudendo con 42 minuti di vantaggio su De Villiers. Un raid tranquillo, quello del francese, facilitato non poco dai ritiri obbligati di Sainz ed Al-Attiyah, principali concorrenti al titolo. Nei quad dominio indiscusso di Patronelli: l'argentino ha fatto addirittura meglio di Peterhansel, chiudendo terzo la prima speciale per poi raggiungere e mai perdere la vetta della classifica generale: è il suo secondo successo in cinque partecipazioni, oltre a un ritiro e due secondi posti. Tra i camion la vittoria è russa: Nikolaev bissa il successo del 2010 e si aggiudica un'edizione combattuta solo per metà, da quando cioè lo zar si è imposto al vertice della generale: a niente sono serviti i tentativi dei connazionali Mardeev e Karginov, a 37 minuti di distacco. Appena 47 – secondo – la differenza tra i due. Italiani così così: Biasion nei camion chiudere al 13° posto. La sua Dakar dura appena tre tappe: alla quarta infatti un problema lo relega oltre i 20 impedendogli di concorrere al titolo; chiude invece 23° Bellina. Sfortunatissima la Dakar di Botturi, sempre a ridosso dei migliori fino alla penalizzazione di un'ora per aver saltato un waypoint; i problemi al motore, poi, hanno fatto il resto. Ritiro all'ultima tappa: finale amaro per il rookie del 2012, che ha comunque un brillante futuro nel raid per eccellenza.

Luca Pelliccioni

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