Sotto un sole che a sorpresa, finalmente scalda come a maggio, il Forlì spreme il massimo da un play off che più assurdo non si può. Si gioca senza niente di certo in palio, a parte l'etichetta di ripescabile. Che se l'appiccica la Correggese.
C'è' subito l'occasione per andar dentro dall'angolo. Vesi con licenza di uccidere, Chiaric di piede. Arbitra la Carina Susana Vitulano nata a Buenos Aires ma residente a Livorno figlia di quel Miguel che dopo aver straripato in amaranto, nella città Toscana si era fermato a vivere. La Correggese prova a stare alta e pressare, ma quando accelera il Forlì fa paura, Bussaglia gira e Chiriac si allunga bene.
Morgagni in piedi al 19', tutti a chiedere il fallo di mano che è solare, ma successivo alla spinta di Vesi. Un minuto e Bovi ha la palla giusta, ma Merelli è piazzatissimo. E alla mezz'ora l'occasione più grande di tutto il primo tempo. Castellani ha sui piedi la palla del gol dell'ex ma l'attaccante si suicida in corsa. Prima dell'intervallo Chiriac ancora di piede sul solito Bussaglia.
Ripresa, i ritmi di abbassano. Benuzzi e la Vitulano discutono, la qualità della partita non è più quella della prima parte. Punizione a tagliare l'area e impatto che di poco non è vincente. Il pari potrebbe anche bastare a patto si passi dal supplementare, mentre Merelli in uscita va a vuoto e dopo il campionato strepitoso e' una rarità. Turchetta a giro, urlo ancora una volta strozzato. Si va al supplementare, subito gli ospiti con uno squillo di Berni e Merelli in volo dice no. La tensione sale, le gambe calano. E al 13' Kamara si inventa un bambino che più o meno consapevolmente finisce lassù. Quando si cambia campo Benuzzi si fa misteriosamente cacciare, mentre Gadda si gioca i centimetri di Fantini inventato centravanti. Ma i minuti passano come questo play off con Lo Russo che si mangia 1-1 e Tentoni che trova ancora la mano aperta del portiere. In contropiede gli emiliani la chiudono con un siluro di Bernasconi da game, set, match. Vince la Correggese al Morgagni e al Morgagni ritornerà anche il prossimo anno.
C'è' subito l'occasione per andar dentro dall'angolo. Vesi con licenza di uccidere, Chiaric di piede. Arbitra la Carina Susana Vitulano nata a Buenos Aires ma residente a Livorno figlia di quel Miguel che dopo aver straripato in amaranto, nella città Toscana si era fermato a vivere. La Correggese prova a stare alta e pressare, ma quando accelera il Forlì fa paura, Bussaglia gira e Chiriac si allunga bene.
Morgagni in piedi al 19', tutti a chiedere il fallo di mano che è solare, ma successivo alla spinta di Vesi. Un minuto e Bovi ha la palla giusta, ma Merelli è piazzatissimo. E alla mezz'ora l'occasione più grande di tutto il primo tempo. Castellani ha sui piedi la palla del gol dell'ex ma l'attaccante si suicida in corsa. Prima dell'intervallo Chiriac ancora di piede sul solito Bussaglia.
Ripresa, i ritmi di abbassano. Benuzzi e la Vitulano discutono, la qualità della partita non è più quella della prima parte. Punizione a tagliare l'area e impatto che di poco non è vincente. Il pari potrebbe anche bastare a patto si passi dal supplementare, mentre Merelli in uscita va a vuoto e dopo il campionato strepitoso e' una rarità. Turchetta a giro, urlo ancora una volta strozzato. Si va al supplementare, subito gli ospiti con uno squillo di Berni e Merelli in volo dice no. La tensione sale, le gambe calano. E al 13' Kamara si inventa un bambino che più o meno consapevolmente finisce lassù. Quando si cambia campo Benuzzi si fa misteriosamente cacciare, mentre Gadda si gioca i centimetri di Fantini inventato centravanti. Ma i minuti passano come questo play off con Lo Russo che si mangia 1-1 e Tentoni che trova ancora la mano aperta del portiere. In contropiede gli emiliani la chiudono con un siluro di Bernasconi da game, set, match. Vince la Correggese al Morgagni e al Morgagni ritornerà anche il prossimo anno.
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