Playout 2° Divisione: Rimini-Valle D'Aosta 2-0

Il futuro è un ipotesi, il presente un po' più certo. Il sacco di 7 giorni fa nella Valle regala al Rimini un allenamento agonistico domenicale in attesa della finale. Perché i biancorossi sono vivi, ma ne resterà soltanto una. Il risultato dell'andata abbinato al primo sole avvantaggia i bagnini nella caccia all'indeciso, chi ha scelto il Neri merita almeno un pomeriggio senza patire. La Valle è povera di spirito e si avvia al patibolo con animo retrocesso. Il Rimini giochicchia, passeggia e mette la finale nel cassetto. Taddei si libera del volonteroso avversario, si fa mezzo campo e colpo sotto al portiere Frattali.
Sportivamente parlando si chiude una partita mai nata. Ora ci sono più orecchie sulle radioline che occhi sul campo. La reazione ospite è il minimo sindacale della domenica, mentre il Rimini lucida l'argenteria: ancora Baldazzi arma la bicicletta di re Riccardo che però resta nelle intenzioni dell'autore. Come il tiretto a filo di intervallo del retrocedente Gentile.
Ripresa più per regolamento che per sostanza. Il Rimini è tranquillo e D'Angelo gestisce i cartellini per evitare brutte sorprese.
E mentre Taddei raddoppia e il pensiero comunque è che se fosse stato bene mai i biancorossi avrebbero fatto i play out. Da Reggio arriva via radio il 2-2. L'ultimo atto sarà contro il Gavorrano dell'immortale Corrado Orrico. Il meno è fatto.

Roberto Chiesa

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